-
.Jo..
User deleted
*_*
è stato l'autore spagnolo che ho portato all'esame di stato.
non ne ho lette molte di sue poesie, ma quelle poche sono state un'emozione.
e io sono una che di solite le poesie non le legge volentieri, bisogna che siano molto molto particolari per impressionarmi.. -
ghèrie.
User deleted
IL RAMO RUBATO
Nella notte entreremo
a rubare
un ramo fiorito.
Passeremo il muro,
nelle tenebre del giardino altrui,
due ombre nell'ombra.
Ancora non se n'è andato l'inverno,
e il melo appare
trasformato d'improvviso
in cascata di stelle odorose.
Nella notte entreremo
fino al suo tremulo firmamento,
e le tue piccole mani e le mie
ruberanno le stelle.
E cautamente
nella nostra casa,
nella notte e nell'ombra,
entrerà con i tuoi passi
il silenzioso passo del profumo
e con i piedi stellati
il corpo chiaro della Primavera.
- Pablo Neruda -
. -
ghèrie.
User deleted
SE TU MI DIMENTICHI
"Voglio che sappia
una cosa.
Tu sai com'è questo:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui affondo le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne n‚ si oblia,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscir dalle mie."
- Pablo Neruda -
. -
doriana puglisi.
User deleted
Sempre grande Neruda, e a te che ce le proponi grazie . -
ghèrie.
User deleted
PERCHE' TU POSSA ASCOLTARMI
Perchè tu possa ascoltarmi
le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.
Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.
E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.
Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.
Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.
Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.
Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.
E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.
- Pablo Neruda -. -
ghèrie.
User deleted
BOSCO
Ora verde, ora splendida! Son tornato a dir sì
all'appartenente silenzio, all'ossigeno verde,
al nocciolo rotto dalle pioggie d'allora,
al padiglione d'orgoglio che assume l'araucaria,
a me stesso, al mio canto cantato dagli uccelli.
Ascoltate, è il gorgoglio ripetuto, il cristallo
che a puro cielo grida, combatte, modifica,
è un filo che l'acqua, il flauto e il platino
mantengono nell'aria, di ramo in ramo puro,
è il gioco simmetrico della terra che canta,
è la strofa che cade come una goccia d'acqua.
Pablo Neruda. -
ghèrie.
User deleted
LA POESIA
E fu a quell'età... Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so da dove
uscì, da quale inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole, né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
all'improvviso tra gli altri,
tra fuochi violenti
o mentre rincasavo solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
lo non sapevo che cosa dire, la mia bocca
non sapeva
chiamare per nome,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa pulsava nella mia anima,
febbre o ali perdute,
e mi formai da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi il primo verso vago,
vago, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di colui che nulla sa,
e vidi all'improwiso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti
l'ombra trafitta,
trivellata
da frecce, fuoco e fiori
la notte travolgente, l'universo.
E io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell'abisso,
ruotai insieme alle stelle,
il mio cuore si distese nel vento
- Pablo Neruda -. -
ghèrie.
User deleted
HA VASTITA' DEI PINI....
Ah vastità di pini, rumore d'onde che si frangono,
lento gioco di luci, campana solitaria,
crepuscolo che cade nei tuoi occhi, bambola,
chiocciola terrestre, in te la terra canta!
In te i fiumi cantano e in essi l'anima mia fugge
come tu desideri e verso dove tu vorrai.
Segnami la mia strada nel tuo arco di speranzae lancerò in delirio il mio stormo di frecce.
Intorno a me sto osservando la tua cintura di nebbia
e il tuo silenzio incalza le mie ore inseguite,
e sei tu con le tue braccia di pietra trasparente
dove i miei baci si ancorano e la mia umida ansia s'annida.
Ah la tua voce misteriosa che l'amore tinge e piega
nel crepuscolo risonante e morente!
Così in ore profonde sopra i campi ho visto
piegarsi le spighe sulla bocca del vento.
- Pablo Neruda -. -
ghèrie.
User deleted
TI AMO
Amante, ti amo e mi ami e ti amo:
Son corti i giorni, i mesi, la pioggia, i treni:
son alte le case, gli alberi, e siamo più alti:
s'avvicina nella sabbia la schiuma che vuole baciarti:
emigrano gli uccelli degli arcipelaghi
e crescono nel mio cuore le tue radici di frumento.
Non v'è dubbio, amor mio, che la tempesta di Settembre
cadde col suo ferro ossidato sulla tua testa
e quando, tra raffiche di spine ti vidi camminare indifesa,
presi la tua chitarra d'ambra, e mi misi al tuo fianco,
sentendo che non potevo cantare senza la tua bocca,
che morivo se non mi guardavi piangendo nella pioggia.
Perchè le pene d'amore sulla riva del fiume,
perchè la cantata che in pieno crepuscolo ardeva nella mia ombra,
perchè si chiusero in te, chillaneja fragrante,
e restituirono il dono e l'aroma di cui abbisognava
il mio vestito sciupato da tante battaglie d'inverno?
Pablo Neruda
. -
ghèrie.
User deleted
NON SOLO IL FUOCO
Ahi,si ricordo,
ahi,i tuoi occhi chiusi
come pieni dentro di luce nera,
come un grappolo bianco della luna,
e l'estasi,
quando un fulmine ci uccide,
quando un pugnale ci ferisce nelle radici
e una luce ci spezza la chioma,
e quando,di nuovo
torniamo alla vita,
come uscissimo dall'oceano,
come tornassimo feriti dal naufragio
tra le pietre e l'alghe rosse.
Ma altri ricordi esistono,
non solo fiori dell'incendio,
ma piccoli germogli
che compaiono d'improvviso
quando vado nei treni
o nelle strade.
Ti vedo che lavi i miei fazzoletti,
che appendi alla finestra
i miei calzini rotti,
vedo la tua figura in cui tutto,
tutto il piacere come una fiammata
cadde senza distruggerti,
di nuovo,donnina d'ogni giorno,
di nuovo essere umano,
umilmente umano,
superbamente povero,
come devi essere perchè tu sia
non la rapida rosa
che la cenere dell'amore dissolve,
ma tutta la vita
tutta la via con saponi ed aghi,
con l'aroma che amo
della cucina che forse non avremo
in cui la tua mano,tra le patate fritte
e la tua bocca,che nell'inverno canta,
mentre arriva l'arrosto,
saran per me la permanenza
della felicità sopra la terra.
Ahi,vita mia
non solo il fuoco tra noi arde,
ma tutta la vita,
a semplice storia, l'amore semplice
di una donna e di un'uomo
uguali a tutti gli altri.
- Pablo Neruda -. -
CreaturaMeravigliosa.
User deleted
Lentamente...
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
. -
ghèrie.
User deleted
E' COME UNA MAREA
E' come una marea, quando lei fissa su me
i suoi occhi neri,
quando sento il suo corpo di creta bianca e mobile
tendersi a palpitare presso il mio,
è come una marea, quando lei è al mio fianco.
Disteso davanti ai mari del Sud ho visto
arrotolarsi le acque ed espandersi
incontenibilmente
fatalmente
nelle mattine e nei tramonti.
Acqua delle risacche sulle vecchie orme,
sulle vecchie tracce, sulle vecchie cose,
acqua delle risacche che dalle stelle
s'apre come una rosa immensa,
acqua che va avanzando sulle spiagge come
una mano ardita sotto una veste,
acqua che s'inoltra in mezzo alle scogliere,
acqua che s'infrange sulle rocce,
e come gli assassini silenziosa,
acqua implacabile come i vendicatori
acqua delle notti sinistre
sotto i moli come una vena spezzata,
o come il cuore del mare
in una irradiazione tremante e mostruosa.
E' qualcosa che dentro mi trasporta e mi cresce
immensamente vicino, quando lei è al mio fianco,
è come una marea che s'infrange nei suoi occhi
e che bacia la sua bocca, i suoi seni, le mani.
Tenerezza di dolore e dolore d'impossibile,
ala dei terribili
che si muove nella notte della mia carne e della sua
come un'acuminata forza di frecce nel cielo.
Qualcosa d'immensa fuga,
che non se ne va, che graffia dentro,
qualcosa che nelle parole scava pozzi tremendi,
qualcosa che, contro tutto s'infrange, contro tutto,
come i prigionieri contro le celle!
Lei, scolpita nel cuore della notte,
dall'inquietudine dei miei occhi allucinati:
lei, incisa nei legni del bosco
dai coltelli delle mie mani,
lei, il suo piacere unito al mio,
lei, gli occhi suoi neri,
lei, il suo cuore, farfalla insanguinata
che con le due antenne d'istinto m'ha toccato!
Non sta in questo stretto altopiano della mia vita!
E' come un vento scatenato!
Se le mie parole trapassano appena come aghi
dovrebbero straziare come spade o come aratri!
E' come una marea che mi trascina e mi piega,
è come una marea, quando lei è al mio fianco!
- Pablo Neruda -
. -
ghèrie.
User deleted
ARIA DELLA NOTTE
La fragile scrittura dell'inizio
Il fremere dell'aria
Le vene nell'aria
L'infinito guardare
Lo sguardo infinito
Il suggello del silenzio sulle labbra
Il caldo vino delle parole
L'angolo prima colmato di vuoto
Il passo che risponde
Lo sconvolto volteggiare delle dita
Il tatto del respiro
Le notti di veglia
L'ardore insonne
L'arena che s'infiltra e ricade
L'agognato rumore che scivola sotto la porta.
- Pablo Neruda -. -
ghèrie.
User deleted
IN TE LA TERRA
Piccola rosa,rosa piccolina,
a volte minuta e nuda,sembra
che tu mi stia in una mano,
che possa rinchiuderti in essa
e portarti alla bocca,ma d'improvviso
i miei piedi toccano i tuoi piedi
e la mia bocca le tue labbra,sei cresciuta,
le tue spalle salgono come due colline,
i tuoi seni si muovono sul mio petto,
il mio braccio riesce appena a circondare
la sottile linea di luna nuova che ha la tua cintura:
nell'amore come acqua di mare ti sei scatenata:
misuro appena gli occhi più ampi del cielo,
e mi chino sulla tua bocca per baciare la terra.
Pablo Neruda. -
.
se ogni giorno ...
se ogni giorno ...
Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
(Pablo Neruda)
.