Poesie di Pablo Neruda

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  1. Dolcinsulti
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    Nada era mio

    Antes de amarte, amor, nada era mio:
    vacile por las calles y las cosas:
    nada contaba ni tenia nombre:
    el mundo era del aire que esperaba.
    Yo conosci salones cenicientos,
    tùneles habitados por la luna,
    hangares crueles que se despedian,
    preguntas que insistian en la arena.
    Todo estaba vacio, muerto y mudo,
    caido, abandonado y decaido,
    todo era inalienablemente ajeno,
    todo era de los otros y de nadie,
    hasta que tu belezza y tu pobreza
    llenaron el otono de regalos.

    NULLA ERA MIO

    Prima d'amarti, amore, nulla era mio:
    vacillai per le strade e per le cose;
    nulla contava nè aveva nome:
    il mondo era nell'aria che attendeva.

    Io conobbi cinerei saloni,
    gallerie abitate dalla luna,
    hangars crudeli che si
    accomiatavano,
    domande che insistevano sull'arena.

    Tutto era vuoto, morto e muto,
    caduto, abbandonato e decaduto,
    tutto era inalienabilmente estraneo,
    tutto era degli altri e di nessuno,
    finchè la tua bellezza e povertà
    empirono l'autunno di regali.

    Pablo Neruda, " Poesie"


    è la prima poesia che ho letto, si può dire, mi abbia instillato una passione.
    Ed è anche quella che mi descrive maggiormente al momento.
     
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  2. ghèrie
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    SPERANZA

    Ti saluto, Speranza, tu che vieni da lontano
    inonda col tuo canto i tristi cuori.
    Tu che dai nuove ali ai sogni vecchi.
    Tu che riempi l'anima di bianche illusioni.

    Ti saluto, Speranza, forgerai i sogni
    in quelle deserte, disilluse vite
    in cui fuggì la possibilità di un futuro sorridente,
    ed in quelle che sanguinano le recenti ferite.

    Al tuo soffio divino fuggiranno i dolori
    quale timido stormo sprovvisto di nido,
    ed un'aurora radiante coi suoi bei colori
    annuncerà alle anime che l'amore è venuto.

    Pablo Neruda
     
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  3. Broly14
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    Il modo in cui io t'amo


    http://it.youtube.com/watch?v=st6niI1_WVk&feature=related

     
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  4. Sapphyr
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    Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
    o freccia di garofani che propagano il fuoco:
    t'amo come si amano certe cose oscure,
    segretamente, tra l'ombra e l'anima.


    T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
    dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
    grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
    il concentrato aroma che ascese dalla terra.


    T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
    t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
    così ti amo perché non so amare altrimenti


    che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
    così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
    così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.


     
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    Leggere Neruda, mi fa sciogliere

    :wub:
     
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  6. Sapphyr
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    Io lo adoro :wub: :wub: :wub: :wub:

    Oltre al libro di sue poesie, le raccolgo dalla rete...



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    Toglimi il pane, se vuoi,
    toglimi l'aria, ma
    non togliermi il tuo sorriso
    Non togliermi la rosa,
    la lancia che sgrani,
    l'acqua che d'improvviso
    scoppia nella tua gioia,
    la repentina onda
    d'argento che ti nasce.
    Dura è la mia lotta e torno
    con gli occhi stanchi,
    a volte, d'aver visto
    la terra che non cambia,
    ma entrando il tuo sorriso
    sale al cielo cercandomi
    ed apre per me tutte
    le porte della vita.
    Amor mio, nell'ora
    più oscura sgrana
    il tuo sorriso, e se d'improvviso
    vedi che il mio sangue macchia
    le pietre della strada,
    ridi, perché il tuo riso
    sarà per le mie mani
    come una spada fresca.
    Vicino al mare, d'autunno,
    il tuo riso deve innalzare
    la sua cascata di spuma,
    e in primavera, amore,
    voglio il tuo riso come
    il fiore che attendevo,
    il fiore azzurro, la rosa
    della mia patria sonora.
    Riditela della notte,
    del giorno, della luna,
    riditela delle strade
    contorte dell'isola,
    riditela di questo rozzo
    ragazzo che ti ama,
    ma quando apro gli occhi
    e quando li richiudo,
    quando i miei passi vanno,
    quando tornano i miei passi,
    negami il pane, l'aria,
    la luce, la primavera,
    ma il tuo sorriso mai,
    perché io ne morrei.




     
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  7. Maresuke
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    la mia fidanzata l'ho conquistata con una sua poesia...

    Posso scrivere i versi


    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.

    Scrivere, ad esempio: "La notte è stellata,
    e tremolano, azzurri, gli astri, in lontananza ".

    Il vento della notte gira nel cielo e canta.

    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    lo l'amai, e a volte anche lei mi amò.

    Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
    La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

    Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
    Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.

    Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
    E il verso cade sull'anima come sull'erba la rugiada.

    Che importa che, il mio amore non potesse conservarla.
    La notte è stellata e lei non è con me.

    In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
    La mia anima non si accontenta di averla perduta.

    Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca.
    Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

    La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
    Noi, quelli di allora, più non siamo gli stessi.

    Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
    La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

    D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei miei baci.
    La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

    Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo.
    così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.

    Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
    la. mia anima non si rassegna ad averla perduta.

    Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
    e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
    Pablo Neruda


    :chevergogna:
     
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    Hai capito il furbacchione?
    Dai , scherzo, è bello invece.
     
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    CITAZIONE (CreaturaMeravigliosa @ 19/11/2007, 14:13)
    Lentamente...
    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
    giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
    rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce....

    Guardate un po' cosa ho scoperto, leggete qui, la poesia sopra citata non è di Neruda come si è sempre creduto
    http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/p...-neruda-no.html

    Edited by E_Greffulhe - 2/7/2008, 20:05
     
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  10. Sapphyr
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    :lol: :lol: :lol: :lol:

    Questa non l'avevo ancora letta!!! :lol: :lol: :lol:
     
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  11. brughiera57
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    E che ti potevi aspettare......:lol: :lol:
     
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  12. Maresuke
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    e bravo mastella ^^
     
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  13. clematide
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    Sonetto XXIII

    Fu luce il fuoco e pane la luna risentita,
    il gelsomino duplicò il suo stellato segreto,
    e del terribile amore le dolci mani pure
    diedero pace ai miei occhi e sole ai miei sensi.

    Oh amore, come d'improvviso, dalle lacerazioni,
    costruisti l'edificio della dolce fermezza,
    sconfiggesti l'unghie maligne e gelose
    e oggi di fronte al mondo siamo come una sola vita.

    Così fu, così è e così sarà fino a quando,
    selvaggio e dolce amore, beneamata Matilde.
    il tempo c'indicherà il fiore finale del giorno.

    Senza te, senza me, senza luce più non saremo:
    allora oltre la terra e l'ombra
    lo splendore del nostro amore continuerà a esser vivo.

    Pablo Neruda

    E' uno dei miei poeti preferiti!
     
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  14. dodi li
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    Bellissima questa poesia d'amore

    Avevo registrato Raul Bova in tv che la declamava, era ancora giovanissimo e timido, quindi delizioso. E' di Pablo Neruda.

    Si intitola

    "Ho fame"


    Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
    e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso
    non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge
    cerco il suono dei tuoi passi nel giorno

    Sono affamato del tuo riso che scorre
    delle tue mani color di furioso granaio
    ho fame della pallida pietra delle tue unghie
    voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta

    Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza
    il naso sovrano dell'aitante volto
    voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

    e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo
    cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
    come un puma nella solitudine di Quitratue
     
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  15. sissi2000
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    è bellissima, :kiss: come pure l'immagine!
     
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53 replies since 6/2/2007, 15:04   4471 views
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