Xavier Wheel

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  1. doriana puglisi
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    Xavier Wheel (pseudonimo di Renato Volti) è nato a Chicago, però le sue origini sono italiane, perché non aveva neanche un anno quando la sua famiglia ritornò in Patria. Dopo varie peripezie si è stabilito in un paesino vicino alla Val d'Aosta. I suoi interessi principali sono la lettura e, naturalmente, lo scrivere. Afferma con orgoglio di essere un «lettore-dipendente» dei romanzi di Stephen King. Si sente attratto dalla psicologia e da tutto quello che riguarda l'Uomo e il suo comportamento. E’ un attento osservatore; per capire l'ambiente che lo circonda e la società in cui vive; per conoscere se stesso e conoscendosi capirsi. E’ affascinato dalla tecnologia in genere, però in modo particolare dai computer. Internet in generale, e la posta elettronica in particolare rappresentano per lui il nuovo modo per comunicare, per essere in compagnia; con gli altri si sente se stesso, e a suo agio.
    Nelle cose che scrive mette in risalto pensieri e sentimenti; nel parlare d'amore non è secondo a nessuno, e lo dice potentemente a suo modo:
    «con l'intensità di quella voce che batte (col cuore) e da esso fuoriesce»
    Inforca le ali e spicca il volo col sentimento, che corre veloce come una cascata verso la valle e rinvigorisce mentre la parola cresce, anche se non acquista o conquista il ritmo classico della metrica. Per lei non pena, corre velocissimo inseguendo l’istinto sentimentale (realizzando la Teoria della Poesia vera espressa da Don Benedetto Croce), fino a quando l’impetuoso sentire si placa come se finisse in un lago, non seppellito con le catene o pesi enormi perché potesse rimanere nel fondo, anche se fosse a sua insaputa, perché: «Il tempo passa e continuerà a passare,/ è quel sentimento che non conosce limiti e confini».
    Nuovo a se stesso il sentimento che lo anima, ci fa avvertire il forte amplesso delle madri sante che non vogliono accettare l’idea che il figlio sia adulto. Da questo pensiero, la sua Poesia, esce umile ma potente e virile, severa come un amante, poiché non conosce limiti e confini del proprio sentimento. I versi sono come un inno e un augurio o preghiera, perché è lui che li fa più belli in lui, che non pensa agli applausi; ha poetato le lacrime del tempo che scorre contro le nuvole, che si addensano coprendo il cielo d’insicurezza e corre prepotente verso l’ateismo dei sentimenti, incurante del cielo che non ode più le armonie che rimbalzano, come gli aliti speranti, egli chiama a sé l’amore, come al nido le colombe.
    A mio giudizio, il verso «è quel sentimento che non conosce limiti e confini» è uno dei versi più belli che abbia letto; e rivela il sentimento di un uomo per il quale l'ascensione dal reale all'ideale non è un mero concetto retorico, ma una realtà fortemente sperimentata nei suoi due termini. Egregiamente, salta agli occhi qualche futile petrarchismo, qualche squarcio delle dottrine platoniche, anche qualche figurazione incorporea e ripetitiva o di vacuità arcadica, di quanto, insomma, l'espressione dell'amore possa avere di falso o di vano nella nostra letteratura e nel nostro caotico vivere contemporaneo. Comunque sia, una cosa è certa; Xavier Wheel ci ha dato dei tratti di vita vissuta e trasfigurata in un profondo sentimento che dall'amore avviluppa nuovi accenti alla lirica e ispirazioni nuove.


    Se il mio cuore potesse parlare
    (Dedicata a tutte le persone che sanno e vogliono ancora ascoltare il proprio cuore)

    Se il mio cuore potesse parlare,
    quante cose avrebbe da dire,
    ti narrerebbe di passioni profonde, sentimenti sinceri,
    perché tu lo sai, egli non sa cosa vuol dire mentire,
    non conosce ragione,
    non cerca ricchezza,
    a lui basta anche solo una languida carezza.
    Quello per cui vive, batte e combatte,
    è qualcosa che va ben oltre ogni illusione.
    Quello che lui cerca e ricerca con forza incessante,
    è un sentimento vero, profondo, vibrante,
    per cui ogni cosa è disposto a sacrificare,
    per quell'irruenta, incontenibile, voglia d'amare.

    Voglia d'amare e di essere amato,
    ma quante volte è stato ingannato,
    deriso, usato, umiliato,
    quanto dolore, furore ha provato,
    quante volte è stato spezzato,
    molte volte l'ho sentito ferito,
    ma non l'ho mai visto sconfitto.
    In lui non c'è posto per il disprezzo,
    non serba rancore, non brama vendetta,
    anche se a volte ciò che gli resta è soltanto tanta amarezza.

    Tutto questo però non l'ha cambiato, non l'ha inaridito,
    è sempre rimasto lo stesso,
    anzi ogni volta il suo pulsare si è fatto più intenso,
    ed io ho continuato a sentirlo, a seguirlo,
    perché è dal mio piccolo cuore che scaturisce ogni mio sentimento,
    senza di esso non esiste emozione.
    In ogni cosa che penso, che dico o che faccio,
    in ogni mio singolo gesto, c'è sempre del mio cuore il riflesso.
    Ah, se lo lasciassi fare, ogni cosa lui saprebbe trasformare,
    ed ogni mio sogno diverrebbe realtà,
    e la realtà un sogno bellissimo da cui nessuno mi potrebbe svegliare.
    Ah, se il mio cuore potesse parlare,
    le corde melodiose dei tuoi sentimenti saprebbe far risuonare.
    Se potessi farti sentire il suono della sua voce che ti sfiora la pelle,
    che ti sussurra dolci parole,
    come solo lui sa fare, che lui solo può usare.
    Quel suo dolce bisbiglio,
    come il tenero canto d'un usignolo al risveglio del giorno
    desterebbe il tuo cuore assopito,
    ed il loro battito diverrebbe uno solo,
    sommesso, profondo,
    eppur così forte da far sembrare silenzio tutto ciò che sta intorno.
    Così potente da far zittire di colpo,
    tutto l'odio, l'invidia, l'arroganza del mondo.
    Così penetrante da far risaltare ogni particolare,
    tanto che basta un sorriso, uno sguardo per farti sognare.
    Ah, se il mio cuore potesse parlare...



    Basta spegnere il cuore

    Quante volte di fronte alle molte delusioni della vita, mi sono detto e ripetuto, con una sorta di falsa convinzione:
    "Per non provare più alcun dolore, basta spegnere il cuore e andare avanti, senza perdersi nei sentimenti, alla ricerca di un amore che alla fine dà solo tormenti."
    Ma con il tempo ho poi imparato, che il cuore, lui, non si spegne mai, è sempre lì in attesa, in stand- by, pronto a riaccendersi in ogni momento, e a volte capita quando meno te lo aspetti, non lo puoi certo programmare, non accetta progetti, devi solo saperlo accettare, viverlo, perché ogni amore, se è amore vero, val la pena di essere vissuto.
    L'amore quando nasce, è come un fiume in piena che tracima dagli argini e che tutto sulla sua strada inonda, travolge e sospinge, e tu che dall'impetuosità dei suoi flutti rapito, dal vorticoso turbinio delle sue passioni in balia, lasci sia lui a trascinarti via.





     
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  2. brughiera57
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  3. adema
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    Fantastiche... e poi i miei complimenti... non poteva scegliersi nome migliore!!! Xavier, un suono bellissimo!
     
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  4. doriana puglisi
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    :dammiil5:
     
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3 replies since 1/7/2007, 19:10   3762 views
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