B&B ovvero: l'utilità per Berlusconi del PD di Bersani

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  1. jasper33
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    Paradossalmente, dopo il no-B Day di ieri, il principale argomento di discussione tra tutti i commentatori politici non riguarda il cavaliere (tanto su di lui di nuovo c'era poco da poter dire ormai, se non "vattene"), ma il principale partito d'opposizione, il nuovo PD di Bersani. L'argomento è: perchè la leadership del Partito Democratico è intervenuta solo in veste personale e frammentata alla manifestazione che si immaginavano tutti dovesse da loro essere sposata in pieno?
    La realtà è che il PD continua ad essere un partito non popolare ma tendenzialmente aristocratico, al massimo illuminista, e fermamente deciso a non assecondare i movimenti che manifestano gli umori popolari, bensì fermamente intenzionato a filtrarli, sgrossarli della parte più emotiva e trasformarli (secondo loro) in idea politica.
    Così facendo, il PD svolge senza dubbio un servizio notevole al premier (non so se anche al paese), calmierando quella piazza che, essendo il principale soggetto cui Berlusconi si rivolge, è anche l'unica cosa che veramente gli fa paura. Il ruolo di opposizione signorile e meditativa, pressocchè priva di ogni potere reale, svolto dal PD offre al premier ciò di cui ha bisogno, ovvero un'opposizione con cui fa finta di interloquire mentre prosegue instancabilmente nel suo disegno di assoggettamento delle Istituzioni del Paese a quello che, mascherato da decentramento federale è invece l'affermarsi di un centralismo assoluto ed oscurantista.
    Il PD ha già sconfitto la propria matrice di sinistra, relegandola in un pericoloso angolo extraparlamentare, ed ha contribuito allo snaturamento del dibattito politico di una nazione ancora troppo legata al "campanile" per essere capace di vivere in modo maturo un bipartitismo che appare ormai insufficente in quasi tutto il resto del mondo, ed ignorando che esiste ancora una base che, non ritrovandosi in nessuno dei suoi rappresentanti attuali, non ha altra alternativa che il "fai da te", dimostrando peraltro di riuscirci benissimo.
    Ieri, il "non partito viola" ha vinto dimostrando di esistere e di avere prospettive. Quali possano essere, è un interrogativo Sul quale si parlerà ancora a lungo.
     
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  2. Mauro De' Matracci
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    Sono pienamente d'accordo...
    Già con Veltroni si aveva già avuto il sentore di una sorta di "inciucio"tra Berlusconi e i suoi (presunti) oppositori...
    Franceschini ha cercato di recitare la parte dell'antiberlusconiano(solo fine a se stesso sia ben chiaro..senza proporre soluzione per questo povero paese che sta andando letteralmente a rotoli...)
    Ora poi con Bersani abbiamo raggiunto il colmo...
    Speriamo nei "viola"...ma la vedo molto dura..
     
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  3. Nomade_del_Vento
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    Purtoppo tutto quello che hai scritto è vero...
    Dalla nascita di questo fantomatico PD, ho assistito ad un progressivo declino della sinistra italiana. Il Partito Demicratico ancora schiavo dei Teodem, sembra che non abbia ancora deciso da che parte stare, come a carcare di accontentare sia l'ala cattolica che l'ala più "a sinistra"; come si dice, un colpo al cerchio e uno alla botte. Con Bersani tutto questo ha raggiunto il massimo.
    Veltroni ha spianato la strada, poi è arrivato l'antiberlusconismo su cui si è findata tutta la campagna del PD durante Franceschini, e adesso un tiepidissimo Bersani...e poi si lamentano se gli elettori di sinsitra si spostano su Di Pietro o Grillo!
     
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  4. .:Aiedail:.
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    Ieri sera a Ballarò si diceva questo....quando si è sotto i riflettori si fa finta di litigare...appena spenti tutti complici....Finchè sarà così, fin quando la sinistra farà finta di fare opposizione... Berluska governerà a lungo....
     
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3 replies since 6/12/2009, 15:26   30 views
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