Votes taken by E_Greffulhe

  1. .
    art-objects-kevin-van-aelst

    Guardate un po' come passa il tempo certa gente...non so voi ma è anche questa, se vogliamo, è arte.

    248155_465943756755820_160478858_n
  2. .



    “Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l’abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell’oblio, noi, custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?”
  3. .
    istat-il-censimento-2011-si-potra-compilarlo-onlin-1.jpg?=1315917680

    COMPILATE IL FOGLIO PER IL CENSIMENTO 2011 , MA ATTENZIONE, NON RISPONDETE NECESSARIAMENTE A TUTTE LE DOMANDE.
    SCRIVETE SOLTANTO QUANTI SIETE IN FAMIGLIA E BASTA... PER GLI ALTRI DATI RICHIESTI AGGIUNGETE " MI AVVALGO DEL DIRITTO ALLA PRIVACY"
    NON DEVONO SAPERE I FATTI VOSTRI.
    IL CENSIMENTO SERVE SOLO PER CAPIRE DI QUANTO E' CRESCIUTA LA POPOLAZIONE , IL RESTO RIGUARDA SOLO VOI.
    PASSATE PAROLA, NON FACCIAMO LE PECORE
  4. .
    Scusa il ritardo ma ho avuto una mattinata allucinante e adesso ho un :ahhaha: mal di testa ma mia cara voglio augurarti lo stesso un SERENO COMPLEANNO
    TANTI AUGURI DI CUORE
    gif
  5. .
    How-to-Paint-Clouds1

    Il giorno che non verrà è quello che avrai lasciato in un biglietto mai timbrato....Quello in cui avrai smesso di correre,quando avrai posato la cornetta e rinunciato a chiamare.Quello in cui avrai chiuso una porta e ti sarai barricato dentro,quando avrai smesso di disegnare le nuvole a modo tuo e seguire il contorno delle stelle,quando avrai smesso di fare tutto quello che potevi fare in funzione di quello che non hai potuto fare,quando avrai trovato tutte le scuse per non provare e nessuna ragione per tentare.Il giorno che non verrà è fatto di tutti quei momenti in cui hai “smesso”.

    Poesia trovata in rete, ne ho trovate altre della stessa autrice che non conoscevo affatto , pian piano ne postero' , molto belle.
  6. .
    image



    "CORRY"



    "...Angeli, angeli.
    Chi dice che li ha visti, non li ha visti mai.
    E chi li vede, ha dentro un canto
    "
    (Juan Gelman-poeta argentino)




    Che mal di testa e quella luce cos’era? C’era una strana luce, aveva l’impressione di vedere tutto da dietro un velo bianco.
    Si sentiva frastornato , come quando non si dorme da giorni o si è presa una botta in testa o si è fatto un lungo viaggio senza dormire molto.
    Si guardò intorno, com’era strano quel posto, non c’era mai stato prima, non lo aveva mai visto prima, come c’era arrivato? Chi erano tutte quelle persone? Cosa facevano li'? Alcune gli venivano incontro e sorridenti gli davano il benvenuto, sembravano conoscerlo, ma chi erano? Luii aveva la sensazione di vederli per la prima volta in vita sua.
    Che strano, erano vestiti tutti allo stesso modo e tutti dello stesso colore, il bianco.
    Una ragazza bionda si stacco’ dal gruppo e gli si avvicino’ porgendogli la mano con un sorriso così dolce che mai Corry aveva visto prima, si sentì un po’ impacciato, ma cercò di nasconderlo e prontamente anche lui le porse la sua mano ricambiando timidamente il sorriso , curioso anche di poterle fare qualche domanda, ma prima che potesse aprir bocca lei parlo’:
    “Ciao, io sono Myla , lo so, tante domande affollano la tua mente ed io piano piano cerchero’ di rispondere a tutte”.
    Corry era stupito, non riusciva ancora a capire, quella ragazza dava proprio l'impressione di conoscerlo e di avere le idee chiare su dove si trovassero, gli fece cenno di sedersi poco piu’ in là dove c’era una panchina bianca, si sedettero e lui la guardo’ con un’aria interrogativa, era troppo impaziente di sapere:
    “Dove sono ?” le chiese.
    “Non ricordi nulla?”
    “No, non ho proprio idea del perche’ io mi trovi qui, chi sono tutte queste persone , chi sei tu?”
    “ Sei nel Giardino Celeste ed io sono la tua ....diciamo ...guida?”
    “Il Giardino Celeste? E cosa sarebbe? La mia guida?”
    “E’ il luogo dove stanno tutti coloro che in vita sono stati molto amati, siamo Angeli ed ora anche tu lo sei”
    “Ma cosa racconti?mi prendi in giro?” Corry, rise, una risata divertita.
    “Io non credo agli Angeli, non ci ho mai creduto, io un Angelo? …non farmi ridere! Questa devo proprio raccontarla ai miei amici, la voglio proprio raccontare,non vedo l’ora di poterlo fare e dove sarebbero le Ali?”
    “Loro lo sanno già , le ali non si vedono, ma ci sono, tu puoi volare, tu voli già”
    “Dai, non prendermi in giro..vabbe’ ho capito, sto sognando, domani mi svegliero’ e mi ricordero’ di questo sogno o forse no, forse lo dimentichero’, in realtà non ricordo mai i sogni che faccio.”
    Senza scomporsi e con quel sorriso quasi materno,Myla gli accarezzo’ la fronte , “Non è un sogno” gli disse.
    Corry a quella carezza provo’ una strana sensazione, quasi come una scossa elettrica, all’improvviso davanti a lui fu tutto chiaro, era morto davvero!
    Rivide la scena dell’incidente, la macchina che gli tagliava la strada, lui balzato in aria parecchi metri piu’ in là , la botta , Dany, il suo migliore amico che non vedendolo arrivare si era precipitato a cercarlo, l’inutile corsa in ospedale, la disperazione della sua mamma , dei suoi fratelli , comincio’ a piangere, per loro , per come stavano soffrendo, non poteva vederli così, Myla gli asciugò le lacrime.
    “Perché?” gli chiese Corry tra i singhiozzi,con gli occhi pieni di lacrime
    "Perchè? perchè io? ma non ho ancora 17 anni, li compiro' tra pochi giorni,perchè?"
    “Sfogati, è normale la tua reazione, cerchero’ di spiegarti, anzi, vieni con me, voglio farti vedere una cosa”.
    Lo prese dolcemente per mano e lo condusse verso un corridoio, incrociarono altre persone, alcune sembravano un po’ spaesate come lui, altre avevano un atteggiamento piu’ sicuro ed erano quelli che come Myla guidavano i nuovi arrivati, quasi tutti sorridevano con dolcezza, e sorridevano a lui incrociando il suo sguardo, lui non riusciva a ricambiare, era ancora un po’ scosso, non piangeva piu' ma aveva ancora gli occhi un pò gonfi per il pianto, quando Myla gli fece cenno di fermarsi , si guardò intorno e il posto gli risultò familiare, Come mai? Ma sì! certo che lo era, era la Chiesa vicino casa sua, ma che strano, la vedeva da una prospettiva diversa da come l’aveva sempre vista, la vedeva dall’alto, perchè?
    All’improvviso si rese conto che stava volando, terrorizzato guardo’ Myla che neanche per un istante gli aveva lasciato la mano, il suo sorriso lo tranquillizzo’ :
    “Sta’ tranquillo , è normale, ci sono io accanto a te, ti proteggo io, sono qui per questo, per insegnarti tante cose, vedrai, fidati”
    Corry si guardo’ di nuovo intorno , vide la Chiesa gremita di gente in lacrime, al centro una bara bianca coperta di fiori bianchi e con sopra una maglia azzurra con il suo nome ed il N.10, era la sua maglia.
    Vide i suoi genitori, i suoi fratelli vestiti di nero, in lacrime, i suoi compagni di scuola, i suoi amici, ma anche tanta gente che non conosceva, tutti in lacrime, guardo’ Myla la quale senza bisogno che lui chiedesse, gli disse:
    “Sì, Corry, e’ il tuo funerale”
    “Ma quanta gente, non immaginavo di essere così famoso” disse in tono scherzoso, quasi a voler sdrammatizzare.
    “Eri molto amato”
    All’improvviso sentì qualcuno che lo chiamava, si guardo’ intorno , era la voce di sua madre.
    “Mamma, sono qui!” urlo’ d’istinto, la guardò , era straziata dal dolore ripeteva il suo nome incessantemente, come a chiamarlo , implorarlo di tornare indietro.
    “Voglio andare da lei, voglio abbracciarla, tranquillizzarla” .
    “Vai se vuoi, ma sappi che non ti sentira’, ci sono delle cose che devi prima sapere ed imparare e poi riuscirai a farti sentire dalla tua mamma”
    Corry si avvicino’ ai suoi familiari, li accarezzo’ tutti, li abbraccio’ e li bacio’, ma aveva ragione Myla, il dolore era troppo forte, non lo sentivano, questo lo fece rabbuiare per un istante.
    Myla se ne rese conto, gli si avvicinò e lo prese di nuovo per mano, Corry la guardo’ con gli occhi pieni di lacrime e chiese di nuovo:
    “Perché sono morto? Avevo una vita davanti, Avevo tante cose da fare, tanti sogni da realizzare.”
    “Corry, per ora non puoi capire, è troppo presto, ma ti assicuro che così doveva essere, pian piano capirai il perchè, adesso è normale che tu abbia queste reazioni, non preoccuparti, ma ricorda che la parola morte , è una parola che viene usata sulla Terra, tu non sei morto , adesso fai solo parte di una realtà diversa da quella terrestre che appartiene a un’altra dimensione, apparentemente molto lontana , ma ti renderai presto conto che così non è.”
    Corry la guardava con quei suoi occhioni azzurri , con quello sguardo ancora interrogativo e scrutatore allo stesso tempo, non riusciva ancora a capire del tutto, lei continuò:
    “Ricordi cosa ti ho detto prima? “
    “No!”
    “Va bene, non preoccuparti, te lo ripeto con piacere, adesso sei un Angelo!”
    “Ah sì, la barzelletta”
    “Non è una barzelletta, il passaggio sulla Terra è una tappa obbligatoria per diventare un Angelo , per potersi innalzare “
    “Ma allora tutti dopo la morte diventano Angeli?
    “No, non tutti, molto dipende da come ci si comporta in vita. Se in vita si aiutano gli altri dopo la morte si continuerà a farlo, tu adesso devi imparare e la prima cosa che voglio insegnarti è come guarire i tuoi genitori e i tuoi fratelli”
    “Guarire?
    “Sì, a fare in modo che loro possano sentire la tua presenza, il tuo amore e fare in modo che possano trovare una pace interiore, ti insegnerò ad accarezzargli il cuore e a regalargli un po' di pace “
    “Hai ragione, è la cosa che piu’ mi interessa, cio’ che piu’ mi sta a cuore, li amo tanto, non posso vederli piangere così”
    “Bada, ci vorrà del tempo , non è una cosa semplice, ma tu ce la farai, mi credi, ti fidi di me?
    “Sì, mi fido, ma cominciamo subito , per favore”
    Myla gli strinse forte la mano e con un sorriso ed un gesto quasi materno gli accarezzò la folta chioma scompigliandogli un po’ i capelli, si guardarono, sorrisero entrambi.
    “Vieni , ti insegno come si fa ad essere un Angelo, perché adesso tu sei un Angelo”
    Corry, fiducioso e improvvisamente allegro, di quella allegria che lo aveva sempre contraddistinto , la segui’ , aveva fretta di imparare.

    racconto di Greff


    dedicato a Corrado Siringo

    Edited by E_Greffulhe - 3/4/2009, 13:58
  7. .
    image

    Non la conoscevo , l'ho trovata gironzolando in rete, l'ho trovata molto bella, fa riflettere, non trovate?


    LA GIOIA PERFETTA



    Come è triste il giorno di maggio

    dentro il vicolo povero e solo!.

    Di tanto sole, neppure un raggio;

    con tante rondini, neanche un volo!

    Pure, c'era in quello squallore,

    in quell'uggia greve e amara,

    un profumo di cielo in fiore,

    un barlume di gioia chiara.

    C'era... c'erano tante rose

    affacciate a una finestra,

    che ridevano come spose

    preparate per la festa.

    C'era, seduto sul gradino

    d'una casa di pezzenti,

    un bambino piccino, piccino

    dai grandi occhi risplendenti.

    C'era in alto una voce di mamma

    (così calma, così pura)

    che cantava la ninnananna

    alla propria creatura.

    E poi, dopo, non c'era più nulla...

    Ma di maggio alla via poveretta

    basta un bimbo un fiore una culla

    per formarvi una gioia perfetta.

    (Diego Valeri)

    Edited by E_Greffulhe - 7/5/2010, 18:11
7 replies since 17/10/2006
.