Male Dentro

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  1. drakuma
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    Avverto, che la scrissi molto ma molto tempo fà ^^ ma siccome mi colpì parecchio, la volevo condividere ^^

    Male Dentro

    Guardarmi, non per quello che sembro e non per quello che sono, ma per quello che ero
    quel lenzuolo bianco macchiato e mai pulito, in quell'acqua che specchia solo l'ombra
    senti un battito, gelido e silenzioso? io ormai non riesco a sentire nemmeno quella lacrima che versavo.
    Non sento il tocco caldo, l'abbraccio gentile, non sento quel desiderio che rinasce.
    Qui dentro, una stanza senza luci, dalle finestre aperte ad un paesaggio di fantasmi che vagano
    fra strade perse e nuove vie, un sorriso, la bontà che brillava nel cuore, la gioia di poter sognare
    sapere di potersi nascondere, sotto le coperte, da incubi di questa notte buia,
    guardare lontano, senza sapere il domani ed essere felice di scoprirlo, quel fantasma vaga li
    da qualche parte in un bosco spento, che giace fra i rifiuti del passato,
    fra le steli gelide dell'anima, che non conosce pace o tormento, solo tristezza.
    Guardare quei occhi, quella gioia, morti, seppelliti chissa dove, magari sapere dove
    dissotterare da questi anni, quella scintilla che brillava, che hanno spezzato
    rubato senza ritegno e pietà, da queste finestre ti vedo lontano fantasma.
    Guardami adesso, mentre verso qualcosa dal viso, dimmi tu cos'è perchè io non comprendo il significato
    non sento più quello che ero, il fanciullo e poi la besita, la macchina e infine il nulla
    uno specchio offuscato, pieno di crepe e ferite lese, nemmeno i paradisi di morfeo, cerco
    fra le notti buie, la speranza che guidi queste mani, chi mai, chi mai conoscerà questo
    senza ragione, senza sentimento, muorir con un cuore che ancor batte, da scapparci un sorriso
    questa ironia più vera di questa vita, che si trascina, verso desideri, che non placano i torrenti
    Guardarmi, fa male, questo male dentro, che palpità profondo e perenne, debba guardar ancor li
    una mano tesa a raccogliere, quei frammenti, che come tesori custodisco in questo scrigno
    qualcuno che scavi quella neve, che non riesco a scrollarmi da dosso, che ogni giorno aumenta
    in questa sepoltura, che lascia quest'anima morta ad una vità di illusioni, chissa se un desiderio
    gli angeli vorrai donarmi, liberarmi da queste catene che mi hanno legato il cuore,
    che adesso cerca di sognare,chissa,forse, solo questo tempo manigoldo me lo potrà dire
    l'unico mio rimpiato sarà, quando quel giorno arriverà, non ci sarà più nulla da salvare e quelle lacrime
    si confonderanno, su questo paesaggio, di vita e momenti

    Edited by Sebastiano Monieri - 30/4/2011, 15:34
     
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