L’arte sottile della delegittimazione

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  1. Amministratore
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    Spesso nei post del nostro forum ci capita di affrontare malvezzi diffusi nel nostro vivere comune; oggi nel nostro viaggio parleremo di un’abitudine più diffusa di quanto si possa pensare: quella della delegittimazione.
    Normalmente vediamo applicare quest’arte sottile a personaggi di grande rilievo; molti ricorderanno la celebre polemica sui “professionisti dell’antimafia” che fu una delle fasi della lotta (in quella fase occulta) contro i giudici Falcone e Borsellino, ma a volte può capitare a tutti di esserne oggetto.
    Chi è il delegittimatore, e perche lo fa? Nella maggior parte dei casi agisce consapevolmente e su “commissione”, altre volte come inconsapevole strumento d’altri, ma spesso il tutto avviene su livelli decisamente più banali e meschini. Il delegittimatore di basso livello agisce per interesse personale; per invidia forse, o per interesse. Magari gli avete inconsapevolmente o meno pestato i piedi, o forse lo avete fatto al suo capo (o padrone); forse ciò che dite o fate va in senso inverso rispetto ai suoi interessi, o semplicemente gli fate antipatia.
    Come si muove il delegittimatore, e come potete scoprirlo? Se vi parla, vedrete improvvisamente il suo modo di rivolgersi a voi divenire “serpentino”. Con disinvoltura vi dirà che vi ha visto parlare con una tale persona con un tono che vi farà intendere che sospetta che quell’incontro potesse avere un qualche sottofondo “ambiguo”, o che vi ha visto ad una tale ora in un qualche luogo “strano”. Si distingue in ciò dal diffamatore perché la sua abilità è quella di dare una luce torbida a quello che fate. Se invece parla di voi con altri, racconterà le stesse cose con “accento“ più marcato, inizierà a far dubitare delle vostre competenze e capacità; disprezzerà i vostri risultati e vi taccerà di essere “ambizioso”, magari “arrogante” o quant’altro e se possibile, troverà il modo di sottendere o rendere esplicita qualche velata minaccia in attesa magari di attaccarvi apertamente.
    Quest’arte spesso è congenita in chi la pratica, ed è affinata negli anni. La pratica il vostro compagno di classe come il vostro collega d’ufficio; la esercita durante la pausa caffè oppure scrivendo su internet. Magari è un compagno od un collega invidioso, oppure un estraneo od un conoscente; poco importa. Ciò che importa è che gli date fastidio e che molto spesso è qualcuno che presume di essere molto più di quello che è, che di solito è molto poco.
     
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0 replies since 26/11/2012, 18:38   29 views
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