Le 10 “città da leggere”

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  1. Maredinverno
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    Per puro caso ho trovato una discussione molto ilnteressante sul sito www.letteratu.it
    dal titolo le 10 citta' da leggere.

    "Si dice che parlare delle proprie origini sia come parlare di sé, di quello che meglio rappresenti ciò che siamo. Dopotutto il passato è e rimane una parte del presente.

    Italo Calvino, nel suo romanzo Le città invisibili, metteva alla prova la semplice narrazione arricchendola di quelli che erano ricordi, speranze e aspirazioni di Marco Polo. Oggi questo tipo di narrazione si ripresenta ogni qualvolta ci si ritrova a spiegare all’interlocutore di turno la propria città, forse proprio perché raccontare di quest’ultima è qualcosa che va oltre ogni singolo racconto, ogni singola parola.

    Chi siamo? Da dove veniamo? Rispondere non è mai semplice, ed è per questo motivo che ci si affida ai ricordi più lucidi e sinceri, quelli legati ai luoghi, veri, concreti, alle strade in cui si era soliti giocare, ai negozi, e anche alle persone, i vicini, il salumiere, il giornalaio, il portiere. Tutto ciò che, indirettamente e in maniera persistente, si intrufola nella vita di una persona, rendendola cittadino del suo paese.

    Le città da leggere sono questo e tanto altro, sono quei libri indimenticabili che hanno reso immortali i luoghi, che hanno permesso, anche a chi non li abbia visti, di ammirare la campagna romana, la periferia milanese, i vicoli di Napoli, il mare della Sicilia e la tempra dei cittadini sardi. Letteratu ne ha scelte 10, da condividere con i propri lettori, cittadini di tutta l’Italia:




    Morte a Venezia
    di Thomas Mann
    E’ uno dei più grandi racconti del Novecento, forse il capolavoro di Mann. Si svolge quasi interamente a Venezia e nella sua laguna, dove il protagonista si reca per ritrovare se stesso. L’opera ha consacrato l’immagine di Venezia come città dai mille volti, nella quale il crocevia di civiltà e di tracce storiche (dall’Occidente all’Oriente) ne fa la capitale del mistero, del decadentismo e del nichilismo.
    (consigliato da Corrado Capone e Giuseppe Salzano)

    Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda
    Seguiamo le tracce del commissario Don Ciccio Ingravallo, protagonista del romanzo e continuiamo a incantarci percorrendo la Città Eterna, da Via Merulana, passando per Via Appia, fino ai Castelli Romani.
    (consigliato da Marianna Bassi)

    I vecchi e i giovani di Luigi Pirandello
    Pirandello tratta la sua città come personaggio, in modo da farla diventare testimone della vicenda che l’autore ci sta raccontando e degli avvenimenti storici che la Sicilia e l’Italia stanno attraversando. Girgenti è descritta come fangosa o elegiaca a seconda del personaggio che ne parla, ed è grazie a queste interpretazioni che appare così affascinante.
    (consigliato da Francesca Raviola)

    Il Ponte della Ghisolfa di Giovanni Testori
    Una serie di racconti ambientati nella periferia milanese. Nessuno meglio di Testori ne rappresenta vizi e virtù. Uno squarcio di una Milano poco conosciuta, non il Duomo, non i negozi. Ma persone comuni alle prese con un progresso incalzante.
    (consigliato da Chiara Ammendola)

    La vita agra di Luciano Bianciardi
    Guardare i volti sui tram e non essere visti. Uscire di casa, scontrarsi con il vicino e non conoscere il suo nome. Passeggiare per Milano e riconoscersi nei nomi delle strade. Questo libro per ricordare Milano com’era e com’è.
    (consigliato da Sara Marotta)

    Un amore di Dino Buzzati
    Per immergersi attraverso le pagine del romanzo di uno dei più grandi autori italiani nelle atmosfere più intense di una città metropolitana tutta da scoprire.
    (consigliato da Marianna Bassi)

    Il garofano rosso di Elio Vittorini
    Perché la splendida città di Archimede e Santa Lucia, patrimonio Unesco, barocca e greca, araba, bizantina, mediterranea, cantata da Virgilio e Ovidio, Teocrito e Cicerone, tappa obbligata del Grand Tour, ha dato i natali ad Elio Vittorini, organizzatore culturale, scrittore, talent scout, traduttore… In questo romanzo Vittorini racconta la scoperta dell’amore, il sogno della politica, lo scontro generazionale. Negli anni Venti. E Siracusa non è solo uno sfondo.
    (consigliato da Maria Lucia Riccioli)

    Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese
    Un libro cult, definito da molti “una discesa nell’Ade”, poiché narratore di realtà. Napoli ne diventa la protagonista indirettamente. Vite appese a un filo in una città in continua lotta con se stessa.
    (consigliato da Chiara Ammendola)

    Montedidio di Erri De Luca
    Credo che l’essenza di un libro consista nello stimolare la curiosità e cosi è stato con il romanzo di De Luca. Non conosco bene questa parte di Napoli, ma da quando ho letto De Luca non vedo l’ora di andarci.
    (consigliato da Marianna Bassi)

    L’isola di Arturo di Elsa Morante
    Dalla stella Arturo, protagonista del romanzo, ad una stella ferma sul mare: Procida. L’isola, con i suoi paesaggi incontaminati, i profumi della sua vegetazione e l’atmosfera magica consegna ai lettori una delle storie più intense della letteratura italiana. Una storia nell’isola, un’isola nella storia da leggere, scoprire e ammirare, accompagnati dal rumore del mare. Imperdibile.
    (consigliato da Marianna Bassi)

    Accabadora di Michela Murgia
    Per la capacità di Michela Murgia di accompagnare il lettore nelle terre sarde arse dal sole, in balia del maestrale e della solitudine, una realtà in cui il mare segna i confini di un’altra dimensione. Murgia dipinge perfettamente la situazione di un paesino della Sardegna, Crabas, che racchiude in sé la tradizione di molti paesi dell’isola.
    (consigliato da Monica Serra)

    Cronache di poveri amanti di Vasco Pratolini
    Il modo migliore per rivivere “Le Cronache” della Firenze di Pratolini, quella di Via del Corno: una Firenze senza luci e vetrine, trasudante di storia, tradizione e sentimenti.
    (consigliato da Marianna Bassi)


    Il mulino del Po di Riccardo Bacchelli
    La storia d’Italia, dalla fine di Napoleone sino alla prima guerra mondiale, passa sulle sponde del delta del Po Ferrarese che offre un paesaggio suggestivo e denso di tradizioni contadine.
    (consigliato da Marianna Bassi)



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0 replies since 6/2/2013, 17:12   105 views
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