Perché ci si bacia sotto il vischio?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Amministratore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    1525393_782296205120169_973478329_n



    Si tratta di un'usanza molto antica che vediamo fare ogni anno nel periodo natalizio: volete scoprirne la ragione?

    La consuetudine di baciarsi sotto i rametti del vischio e di appenderne un ramo all’uscio di casa trova gli albori nel Nord Europa, nella mitologia scandinava. Il vischio è una pianta sempreverde che vive tra i rami di altri alberi o sulla loro corteccia, facendo penetrare le proprie radici nel legno dell’albero “ospite” per trarne il nutrimento; i suoi frutti sono bacche che possono assumere colori dal bianco perlaceo al giallo dorato, le sue foglie sono carnose e poste a due a due all’estremità di ogni rametto ed i suoi fiori di color giallo.

    I Druidi attribuivano al vischio un grande potere. Essendo una pianta aerea, che non ha radici ma vive attaccata al tronco di altri alberi, era considerata manifestazione degli dei che vivono in cielo; il toccare l'umana terra avrebbe voluto dire perdere i propri preziosi poteri. In effetti se usato bene aveva effetti curativi e miracolosi, se usato male poteva essere velenoso.
    Viene definita la pianta della Luna, grazie alle sue bacche bianche e lattiginose, che quasi brillano al buio. I Celti usavano coglierlo soltanto in caso di reale necessità e con un falcetto d'oro, vestiti di bianco, scalzi e digiuni.

    Definita “pianta della Luna” dai Celti, il vischio veniva raccolto in prossimità del giorno del solstizio d’inverno, con particolari cerimonie: i rametti venivano tagliati con un falcetto d’oro, raccolti in un panno candido ed indossando esclusivamente vesti bianche.
    Il succo di vischio era considerato la bevanda della conoscenza, poiché assorbito attraverso la pianta “ospite”, traeva in sé il beneficio ed il sapere.

    Il vischio era anche la pianta associata alla dea norrena Freya (o Frigga), sposa del dio Odino e protettrice dell'amore e degli innamorati. La leggenda narra che Freya aveva due figli, Balder e Loki. Il secondo, cattivo e invidioso, voleva uccidere il primo, buono e amato da tutti.
    Venuta a conoscenza di ciò Freya cercò di proteggere Balder e chiese a Fuoco, Acqua, Terra, Aria e a tutti gli animali e le piante di giurare la loro protezione per l'incolumità del figlio, e così fecero.
    Loki però scoprì che la madre non si era rivolta ad una pianta, che non viveva né sopra né sotto terra: il vischio.
    Intrecciando i rami di questa pianta fece così un dardo appuntito, lo diede al dio cieco dell'inverno, che lo tirò dal suo arco e colpì, uccidendolo, Balder.
    Tutti gli elementi della Terra e del Cielo si rattristarono per la morte dell'amato Balder e per tre giorni e tre notti cercano con tutte le loro forze di riportarlo in vita, ma non riuscirono. Freya, rassegnata e disperata, pianse tutto il suo dolore sul corpo del figlio. Magicamente, le lacrime sincere della madre, a contatto con il dardo di vischio, diventarono le bacche perlate della pianta e Balder riprese vita. Così Freya, colma di felicità, ringraziò chiunque passasse sotto l'albero su cui cresceva il vischio con un bacio.
    Da lì in poi la dea vuole che chi sta sotto il vischio si baci, per avere la sua protezione eterna, simbolo della vita e dell'amore che sconfigge anche la morte.

    Nel Cristianesimo questa simbologia è stata mantenuta e il vischio significa fortuna, protezione e amore. Si usa regalarlo durante il periodo natalizio, oppure usarlo come decorazione per i pacchi o da appendere sulla porta di casa, come buon auspicio per chiunque entri. Se due innamorati si baciano sotto un ramoscello terranno lontani da loro problemi e difficoltà.
    Se nel periodo natalizio una ragazza che si trova sotto il vischio non viene baciata dal suo amato non si sposerà per l'intero anno a venire.

    Edited by Sebastiano Monieri - 23/12/2013, 15:20
     
    Top
    .
0 replies since 23/12/2013, 09:48   27 views
  Share  
.