-
doriana puglisi.
User deleted
Nasce a Milano il 21 marzo 1931. La famiglia di Alda Merini è composta dal padre, funzionario delle Assicurazioni Generali Venezia, dalla madre casalinga, da una sorella maggiore e un fratello minore. Non potendo frequentare il liceo Manzoni perché respinta in Italiano, compie gli studi superiori all'Istituto professionale Laura Solera Mantegazza e, contemporaneamente, si dedica allo studio del pianoforte.
Inizia a comporre le prime liriche a quindici anni e il primo, autentico incontro con il mondo letterario avviene l'anno successivo, quando Silvana Rovelli, cugina di Ada Negri, sottopone alcune delle sue poesie a Angelo Romanò che, a sua volta, le fa leggere a Giacinto Spagnoletti, considerato tuttora il primo scopritore della poetessa. Proprio nel '47 la Merini inizia a frequentare la casa di Spagnoletti, dove conosce, fra gli altri, Giorgio Manganelli — che fu un vero maestro di stile per lei, oltre che suo primo grande amore — Davide Turoldo, Maria Corti e Luciano Erba.
Ma il '47 è anche l'anno in cui si manifestano i primi sintomi di quella che sarà una lunga malattia: viene internata per un mese nella clinica Villa Turro e, una volta dimessa, riceve l'aiuto degli amici più cari. Così scrive Maria Corti nell'introduzione a Vuoto d'amore: «[...] ogni sabato pomeriggio lei e Manganelli salivano le lunghe scale senza ascensore del mio pied-à-terre in via Sardegna e io li guardavo dalla tromba della scala: solo Dio poteva sapere che cosa sarebbe stato di loro. Manganelli più di ogni altro l'aiutava a raggiungere coscienza di sé, a giocarsi bene il destino della scrittura al di là delle ombre di Turro».
Nel '50 Spagnoletti pubblica nell'antologia Poesia italiana contemporanea 1909-1949 le due liriche Il gobbo e Luce. L'anno successivo, le stesse liriche, insieme con altri due componimenti, vengono incluse da Vanni Scheiwiller nel volume Poetesse del Novecento, su consiglio di Eugenio Montale e Maria Luisa Spaziani. Già da questi primi componimenti si intuiscono quelli che saranno motivi ricorrenti nella poetica della Merini: l'intreccio di temi erotici e mistici, di luce e di ombra, il tutto però amalgamato da una concentrazione stilistica notevole, che nell'arco degli anni lascerà spazio a una poesia più immediata, intuitiva.
io come voi sono stata sorpresa mentre rubavo la vita,
buttata fuori dal mio desiderio d'amore.
io come voi non sono stata ascoltata e ho visto le sbarre
del silenzio crescermi intorno e strapparmi i capelli.
io come voi ho pianto ho riso e ho sperato.
io come voi mi sono sentita togliere i vestiti di dosso
e quando mi hanno dato in mano la mia vergogna
ho mangiato vergogna ogni giorno.
io come voi ho soccorso il nemico
ho avuto fede nei miei poveri panni
e ho domandato che cosa sia il signore
poi dall'idea della sua esistenza ho tratto forza
per sentire il martirio volarmi intorno come colomba viva.
io come voi ho consumato l'amore da sola lontana
persino dal cristo risorto.
ma io come voi
sono tornata alla scienza del dolore dell'uomo
che è la scienza mia
«Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita»
. -
Tea.
User deleted
Grazie Doriana, la Merini mi piace molto. . -
brughiera57.
User deleted
L'ignoranza non ha limiti, solo pochi mesi fa ho letto tutta la sua storia...per niente piacevole poveraccia, ne ero completamente ignara di quello che aveva passato. . -
doriana puglisi.
User deleted
E' vero Brughi: la nostra ignoranza non ha limiti...e il credere in qualche modo di porcene credendoci sapienti ci fa molto più presuntuosi di quello che siamo
Bambino
Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.
. -
.
A me ha sempre fatto molta tenerezza, una volta ho visto un servizio su di lei, la intervistavano a casa sua, una piccola casa, piena , piena, piena, di oggetti d'ogni genere, libri e fogli di carta sparsi ovunque , non c'era posto per poggiar nulla e fumava, fumava.
sono molto belli i suoi pensieri.. -
doriana puglisi.
User deleted
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
. -
.
belle parole, esprimono in poesia quello che io ho volgarmente descritto . -
doriana puglisi.
User deleted
Non voglio dimenticarti amore,
ne' accendere altre poesie:
ecco, lucciola arguta,
dal risguardo dolce,
la poesia ti domanda
e bastava un'inutile carezza
a capovolgere il mondo.
. -
fase_lunare.
User deleted
Che donna incredibile. Piena di storie da raccontare e e parole da scrivere...bellissima! . -
doriana puglisi.
User deleted
Mi piace molto questa donna che ha saputo portare avanti il suo essere nonostante tutto non arrendendosi mai. E perché avrebbe dovuto farlo? Ho conosciuto persone che si sono annichilite per problemi psichiatrici, altri ne sono usciti, altri non ce la fanno. E comunque é sempre il paragonarsi con gli altri che fa male, il non considerarsi, il non accettarsi, non accettare la propria diversità, e pensare che gli altri non l'accettino.
Tempo fa avevo scritto alla Merini dandole il mio numero di telefono: avrei avuto voglia di parlare un po' con lei...ma non mi ha mai chiamato, nè risposto alla email che le ho inviato. Boh!. -
ghèrie.
User deleted
SPAZIO
Spazio spazio, io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo inumano,
quell’urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano.
Alda Merini
UOMINI MIEI
nessuno sa che i poeti
grondano acqua
come pianto assoluto
e che c'è sempre
una rondine che migra
bellissima e sola,
che va a posarsi
sui loro talenti
Alda Merini. -
ghèrie.
User deleted
L'ORA PIU' SOLARE PER ME
L'ora più solare per me,
quella che più mi prende il corpo
quella che più mi prende la mente
quella che più mi perdona
è quando tu mi parli.
Sciarade infinite,
infiniti enigmi,
una così devastante arsura,
un tremito da far paura
che abita il mio cuore.
Rumore di pelle sul pavimento
come se cadessi sfinita:
da me si diparte la vita
e d'un bianchissimo armento io
pastora senza giudizio
di te amor mio mi prendo il vizio.
Vizio che prende un bambino,
vizio che prende l'adolescente
quando l'amore è furente
quando l'amore è divino.
- Alda Merini -
. -
ghèrie.
User deleted
CANZONE DELL'UOMO INFEDELE
Il mio uomo è uguale al Signore
Il mio uomo è uguale agli Dei
Se lui mi tocca
Io mi sento una donna
Io mi sento l'acqua che scorre
Nei lecci della vita.
Il mio uomo è un puro sangue che corre
Mentre io cavallerizza da nulla
Sto immobile a terra
Il mio uomo è una chitarra felice
E io sono la sua canzone
Ma lui non mi canta mai
Perché?
Aspetto che la chitarra si rompa
Per vivere…
Il mio uomo è un uomo crudele
Il mio uomo è la mia preghiera
E' uguale a Rilke e a Garcìa
E' uguale a Savonarola
Ma il mio uomo tocca altri inguini ed altri capelli
E' generoso con le fanciulle dorate
E lascia me povera
Di vecchiezza e di vita a morire per lui.
Il mio uomo se si denuda
Ha il petto villoso come le aquile
Ma un rostro che ferisce a fondo
E punisce i pentimenti d'amore
Allora io gli mostro le mie carni ferite
E maledico la sorte,
ma se il mio uomo sorride
io torno a fiorire e divento una bianca luna
che si specchia nel mare.
- Alda Merini -. -
doriana puglisi.
User deleted
Vorrei poter suonare
vorrei poter suonare quei violini
che solo a notte adeguano le stelle
e dirti e dirti che così vicini
possiamo amare tante cose belle;
ma tu ti rifugi nel silenzio
delle tue stanze e non odi oscuro
questa divina musica lontana
che sì mi batte in cor tanto sovrana
che mi fa meraviglia delle stelle
( a te o dato le cose mie più belle).
. -
ghèrie.
User deleted
Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.
Così, pazzo criminale qual sei
tu detti versi all'umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello di Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d'oro
e l'albero della conoscenza
Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto.
Ma tu sì, maledici
ora per ora il tuo canto
perché sei sceso nel limbo,
dove aspiri l'assenzio
di una sopravvivenza negata
Alda Merini - Da La Terra Santa.